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lunedì 27 ottobre 2008

Navigare attraverso un Server Proxy

Andiamo oggi a scoprire come sia possibile navigare utilizzando un Server Proxy. Prenderò come esempio di questa guida il browser Firefox. Dobbiamo per prima cosa accedere nel menù Modifica --> Preferenze --> Avanzate --> Rete --> Impostazioni.
A questo punto clicchiamo sulla scelta "Configurare manuale dei proxy" ed andiamo ad inserire il Server Proxy da utilizzare.

Una lista dei Server Proxy è disponibile a questi indirizzi

http://www.notrace.it/proxy-list.asp
http://www.samair.ru/proxy/type-01.htm

e tra i server proxy elencati un ottimo server italiano è 81.31.157.42 6654

Nella precedente lista i Server Proxy sono suddivisi in 3 categorie:

Transparent Proxy
Si tratta di server velocissimi, ma che hanno un basso livello di anonimato, sono infatti rintracciabili in modo molto semplice.

Anonymous Proxy
Sono server che hanno un buon livello di anonimato, anche se i siti a cui ci si collega riescono a capire che stiamo utilizzando un server proxy, e potrebbero negarci l'accesso.

Elite Proxy
Rappresentano la migliore soluzione per l'anonimato, sono più lenti rispetto ai transparent proxy server ma non consentono l'identificazione.

Con questo non mi resta che salutarvi.
Mordor

venerdì 24 ottobre 2008

Creare un pacchetto .deb

Oggi cercherò di illustrare come sia possibile creare un pacchetto .deb a partire dai sorgenti di un software.

Per prima cosa installiamo i programmi utilizzati per la creazione del pacchetto .deb tramite synaptic andando a digitare da terminale:
$sudo apt-get install dh-make devscripts
A questo punto passiamo alla creazione del pacchetto vera e propria. I passi da seguire sono i seguenti:

  1. Scaricare l'archivio contenente i sorgenti del software che volete installare;

  2. Scampattare l'archivio in una cartella a piacere attraverso il comando:

  3. tar -zfx archivo_sorgenti

  4. Digitare il comando:

    ccmake directory

    dove directory è il nome della directory in cui avete estratto i sorgenti

A questo punto si aprirà un configuratore, sarà sufficiente premete C per iniziare la configurazione. Verranno visualizzate tutte le variabili necessarie per la creazione del pacchetto .deb; solitamente i valori impostati di default sono corretti, ma nel caso vi sia da effettuare quealche modifica sarà suffuciente premenre ENTER sul percorso errato e modificarlo con quello corretto. Al termine della configurazione premere G per terminare.

Passiamo a creare la cartella debian con il comando:

$dh_make -s -n -e vostra@email.

L'email è utile nel caso in cui vogliate diffondere il pacchetto da voi creato e dunque dare la possibilità di contattarvi in caso di eventuali problemi, in altri casi potete tralasciare l'opzione -e.

Ora potete creare il pacchetto digitando da terminale il comando:

$debuild binary

Il pacchetto sarà generato in ../directory, non resta quindi che installarlo con:

$dpkg nomepacchetto.deb

Se tutto è andato per il verso giusto il software sarà installato correttamente.

giovedì 23 ottobre 2008

OpenOffice 3.0 da repository

Giorni fa, in questo articolo, ho illustrato una procedura per installare il nuovo OpenOffice 3.0. Oggi vi illustro un'altro sistema, sicuramente molto più semplice e veloce del precedente.

La prima cosa da fare è decidere se vogliamo tenere o meno la versione 2.4 di OpenOffice. Se decidiamo di tenerla possiamo saltare questo passaggio altrimenti, da terminale digitiamo:

dpkg -l | grep openoffice | grep 2.4 | awk '{print $2}' | xargs sudo apt-get remove -y

Successivamente dobbiamo andare ad inserire nella nostra lista dei repository di apt due nuove entrate che presentano i pacchetti relativi al software che vogliamo installare. Da terminale digitiamo:

sudo gedit /etc/apt/source.list

ed aggiungiamo le seguenti due righe infondo alla pagina

deb http://ppa.launchpad.net/openoffice-pkgs/ubuntu intrepid main
deb-src http://ppa.launchpad.net/openoffice-pkgs/ubuntu intrepid main

a questo punto salviamo il file. Tornati a terminale aggiorniamo la lista dei pacchetti con:

sudo apt-get update

e successivamente installiamo il tutto con:

sudo apt-get install openoffice.org

ed il gioco è fatto.

Tor e Vidalia

Tor è un progetto software per difendersi dall'analisi del traffico, una forma di sorveglianza della rete che minaccia le libertà personali e la privacy, le attività e le relazioni riservate d'impresa, e la sicurezza di stato. Tor funziona deviando le tue comunicazioni attraverso una rete distribuita di relay, gestiti da volontari in tutto il mondo: impedisce a qualcuno che osservi la tua connesione Internet di sapere quali siti stai visitando, ed impedisce ai siti che visiti di venire a sapere dove sei realmente. Tor funziona con molti programmi, come i browser web, i client per la chat, i programmi di login remoto e tante altre applicazioni basate sul protocollo TCP.

Vidalia è invece un'interfaccia grafica per Tor che utilizza le librerie QT e permette di avviare/sospendere il software Tor, visualizzarne lo stato e monitorando la rete.

Per installare Tor e Vidalia andiamo ad aggiungere ai repository configurati sulla nostra Ubuntu, i repository di Vidalia; apriamo un terminale e scriviamo (in una riga):

echo "deb http://ppa.launchpad.net/adnarim/ubuntu intrepid main" | sudo tee -a /etc/apt/sources.list

# Nota: In caso la nostra distribuzione si diverse, sostituire intrepid con il nome della distribuzione utilizzata, ad esempio gutsy o hardy.

Aggiorniamo la lista dei pacchetti disponibili con:

sudo apt-get update

ed installiamo Tor e Vidalia con:

sudo apt-get install vidalia

Una volta terminata l'installazione verrà creato un nuovo lanciatore di applicazioni nel menù Internet. Lanciato il programma ci troveremo di fronte ad una schermata come questa:

Se la connessione alla rete Tor non si avvia in automatico premiamo sul pulsante “play” ed attendere che la "cipolla" diventi di colore verde.

mercoledì 22 ottobre 2008

Montare dispositivi da terminale

In questa piccola guida illustrerò il funzionamento del comando mount, utilizzato per montare dispositivi di archiviazione fissa o rimovibile come hard disk, penne USB, CD-rom etc..
La sintassi del comando mount è la seguente:

mount -t tipo /dev/dispositivo /punto_di_mount

dove:

  • tipo è il tipo di filesystem con cui è formattata la partizione che intendiamo montare;

  • /dev/dispositivo è il dispositivo da montare;

  • /punto_di_mount è il punto di mount del dispositivo, ovvero la directory che ci permette di inserire il nuovo dispositivo nel filesystem.


Prima di dare il comando mount occorrerà creare tale directory del punto di mount. Conviene farlo dentro la directory /media poiché così il nostro ambiente desktop si accorgerà del montaggio e visualizzerà una nuova icona. Per prima cosa, quindi:

mkdir /media/puntodimount

dove puntodimount è un nome a piacere. Attenzione al fatto che /media appartiene all’utente root, quindi anche in tal caso abbiamo bisogno dei privilegi di amministrazione tramite su o sudo.

Pertanto il comando può diventare:

sudo mkdir /media/puntodimout

Passiamo ora al montaggio vero e proprio. Prima di tutto occorre sapere qual è il nostro device. Per farlo diamo da terminale, come utente root:

sudo fdisk -l

Fdisk è un programma che permette di fare molte cose con le partizioni come crearle e cancellarle, ma nel nostro caso, tramite l’opzione -l (meno elle), diciamo al sistema che vogliamo solo un elenco di quelle rilevate. Otteniamo una risposta del tipo:

Disco /dev/sda: 80.0 GB, 80026361856 byte
255 testine, 63 settori/tracce, 9729 cilindri
Unità = cilindri di 16065 * 512 = 8225280 byte
Identificativo disco: 0x6103cd94

Dispositivo Boot Start End Blocks Id System
/dev/sda1 * 1 7833 62918541 7 HPFS/NTFS
/dev/sda2 7834 9729 15229620 5 Esteso
/dev/sda5 * 7955 9729 14257687+ 83 Linux
/dev/sda6 7834 7953 963837 82 Linux swap / Solaris

In questo caso abbiamo 4 partizioni:

  1. /dev/sda1 --> rappresenta la mia partizione di Windows XP

  2. /dev/sda2 --> partizione estesa che contiene le due partizioni per Linux

  3. /dev/sda5 --> rappresenta la mia partizione Linux

  4. /dev/sda6 --> rappresenta la mia partizione di Swap

Supponiamo che la partizione da montare sia sda5.

Procediamo:

sudo mount -t ext3 /dev/sda5 /media/puntodimount

I filesystem più comuni sono:

ext3: filesystem nativo per il kernel Linux

ext2: precedente versione del filesystem di Linux

ntfs: sistema usato di default da Windows NT, 2000, XP e Vista

vfat: sistema FAT32 usato da Windows 95/98 e dalla maggior parte delle penne USB.

In questo caso quindi avremo:

mount -t vfat /dev/dispositivo /media/puntodimount

Un discorso particolare va fatto per NTFS. Difatti in questo caso abbiamo bisogno di scrivere:

mount -t ntfs-3g /dev/dispositivo /media/puntodimount

in quanto ntfs-3g è il driver (preinstallato in quasi tutte le distribuzioni) che ci permette sia la lettura che la scrittura, mentre se scriviamo solo ntfs useremo il driver del kernel Linux che permette solo la lettura.

Infine, per smontare le partizioni, possiamo usare indifferentemente una delle seguenti sintassi, sempre con privilegi di root.

sudo umount dispositivo o sudo umount puntodimount

nel nostro caso

sudo umount /dev/sda5 oppure sudo umount /media/puntodimount

Font in Ubuntu

Siete stanchi di vedere sempre i soliti font ? Vorreste provare qualche accattivante novità ? Bene questa guida è ciò che fa per voi !!

Oltre hai font presenti di defaul nel sistema vi sono diversi pacchetti extra, già preparati e pronti all'uso messi a disposizione nei repository di Ubuntu.
Il primo, e più famoso pacchetto di font messo a disposizione, è il msttcorefonts ovvero il pacchetto di font Microsoft. Tale pacchetto include i seguenti font:
  • Andale Mono
  • Arial Black
  • Arial (Bold, Italic, Bold Italic)
  • Comic Sans MS (Bold)
  • Courier New (Bold, Italic, Bold Italic)
  • Georgia (Bold, Italic, Bold Italic)
  • Impact
  • Times New Roman (Bold, Italic, Bold Italic)
  • Trebuchet (Bold, Italic, Bold Italic)
  • Verdana (Bold, Italic, Bold Italic)
  • Webdings


Per installare il pacchetto basta digitare da terminale:

sudo apt-get install msttcorefonts

Un'altro pacchetto molto interessante è il Gentium studiato appositamente per essere di facile lettura. Per installare questo pacchetto è sufficiente digitare da terminale:

sudo apt-get install ttf-gentium

L'ultimo pacchetto che vi propongo è il Dustin, una collezione di font alquanto strani ma sicuramente piacevoli. Anche in questo caso per installare il pacchetto è necessario digitare da terminale:

sudo apt-get install ttf-dustin

Una curiosità, se volete visualizzare un'anteprima dei font presenti nel vostro sistema potreste installare il programma Gnome-Specimen digitando da terminale:

sudo apt-get install gnome-specimen

Con questo vi saluto.
Mordor

martedì 21 ottobre 2008

Dove si è cacciato il cestino ...

Mi è capitato di recente di non riuscire a cancellare dei file presenti nel cestino, quindi dopo alcune tentativi mi sono detto:

"Nessun problema, apro una sessione del terminale da root, e da li cancello tutto quello che voglio".

Arrivato ad attuare il mio progetto mi accorgo che non riesco più a ritrovare la directory Trash (cestino). Come un vero segugio mi metto alla ricerca ed ecco che spunta fuori in:

~/.local/share/Trash

A questo punto con un banale

sudo rm -R

sistemo il tutto, e finalmente il mio cestino è pulito.

venerdì 17 ottobre 2008

Network Manager

Dopo il mio passaggio ad Intrepid Ibex mi è capitato che Network Manager, il gestore delle connessioni di Gnome giunto alla versione 0.7 mi abbia presentato un'inaspettato messaggio quale:

Wired Networks
devices is unmanaged

Per risolvere questa magagna ho semplicemente editato il file "nm-system-settings.conf"

sudo gedit /etc/NetworkManager/nm-system-settings.conf

ed ho modificato la linea

managed=false

in

managed=true

Dopo aver salvato e chiuso l'editor, basta uccidere il processo che gestisce Network Manager, dopo poco tutto tornerà a funzionare

sudo killall nm-system-settings

Saluti a tutti.

OpenOffice 3.0

La nota suite per ufficio OpenOffice è ormai arravata alla versione 3.0 nella quale sono state introdotte migliorie di non secondaria importanza tra le quali:
  • il supporto al formato di file OOXML
  • il supporto al formato di file PDF
  • miglioramento nella velocità di caricamento dei documenti e dell'applicazione
  • miglioramento nella gestione della formattazione dei documenti
e molte altre migliorie non solo del comparto Writer ma di tutta la suite di prodotti.

Per poter scaricare la nuova release basta cliccare su questo link e si avvierà il download del pacchetto in italiano. Una volta terminato il download è necessario scompattare il pacchetto in una cartella a nostro piacere ed installare i vari pacchetti .deb presenti all'interno.

MAME e Linux

Chi di noi non ha mai sentito parlare del mitico emulatore di piattaforme arcade MAME (Multiple Arcade Machine Emulator) ?
Per tutti coloro che vogliono riprovare le emozioni di giocare a vecchi giochi che ci hanno incantato nell'infanzia vi propongo una guida per l'installazione dell'emulatore e di un frontend per la visualizzazione delle ROM installate.

Per prima cosa è necessario installare il pacchetto xmame-sdl digitando da terminale

sudo apt-get install xmame-sdl


Successivamente scarichiamo il pacchetto .deb contenente il frontend Gxmame da questo link ed installiamo il tutto con Gdebi.

Per reperire le ROM necessarie al funzionamento dell'emulatore andate su romnation.net e prelevate i giochi che più vi aggradano.

Non mi resta altro che augurare a tutti un buon divertimento.

sabato 11 ottobre 2008

Inizia l'avventura

Salve a tutti, in questo Blog cercherò di riportare alcune informazioni, guide e notizie che riguardano il mondo di Ubuntu e Linux in generale.

Spero di essere utile ai visitatori.

Saluti Mordor